Il Tempo, 18 gluglio 2009
Di Lanfranco Palazzolo
A Bobo Craxi chiedo di restare nella segreteria del Ps anche se non condivide la nostra linea. Lo ha detto il segretario del Partito socialista Riccardo Nencini.
Onorevole Nencini, dopo le dimissioni di Bobo Craxi dalla segreteria del partito che guida?
“Non mi aspettavo queste dimissioni. Sono abituato ad esprimere le mie opinioni anche se in dissenso dal partito. Anche a me è capitato di farlo”.
Prende atto delle dimissioni e come proseguite nella linea politica intrapresa dal Cn di sabato?
“Ho scritto a Bobo Craxi di restare nella segreteria del Ps. In Consiglio nazionale abbiamo votato un documento che era stato presentato in Direzione e che Bobo aveva votato in Direzione. In questo documento abbiamo scritto che il Partito non si scioglie (dal 1 agosto iniziano le iscrizioni); assume una serie di iniziative politiche e darà vita ad una federazione con Sinistra e libertà”.
Bobo Craxi ha parlato di una scelta contraria al riformismo?
“Dobbiamo abituarci a convivere con partiti che hanno una storia diversa dalla nostra. Non mi riferisco ai partiti comunisti che hanno un futuro diverso dal nostro. Se nel Pd convivono i vecchi dorotei con i berlingueriani penso che il Pd possa vivere in questa federazione”.
La vostra visibilità è garantita?
“L'informazione è diventata bipolare e non tiene conto delle forze non rappresentate. Per il resto dipende tutto dalle nostre proposte politiche”.
Perchè tra Pannella e Vendola ha scelto il secondo?
“E' stato Pannella che ha scelto di rimanere da solo. Le cose stanno così. Abbiamo proposto a Pannella di stringere un'alleanza vera di 'Mutuo soccorso'. L'ho ribadito anche al convegno di Chianciano”.
Alle regionali del prossimo anno che farete?
“Vogliamo presentare 'Sinistra e libertà' per rinforzare il suo profilo riformista. Ci batteremo per lo Statuto dei lavori a 40 anni dall'approvazione della legge di Giacono Brodolini scrivendo un nuovo documento che tuteli chi non ha lavoro; a settembre inizieremo la battaglia sui diritti di terza generazione sul testamento biologico e infine ci batteremo per la valorizzazione del merito nella scuola pubblica”.
