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Palazzolo & Ferrero dopo l'intervista |
Intervista a Paolo Ferrero
Voce Repubblicana del 25 novembre 2011
di Lanfranco Palazzolo
La diversità di valutazione tra Pdci e Prc sul governo Monti sono rientrate. La Federazione della sinistra non è una caserma. Ed è logico che sul Governo Monti ci siano state valutazioni diverse. Lo ha detto alla “Voce” il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.
Segretario Ferrero, perché il Prc ha deciso di manifestare davanti all'ambasciata della Germania in un momento di grave crisi?
“La nostra presenza davanti alla sede diplomatica tedesca è determinata da un dato molto semplice: l'Italia ormai non è più in grado di decidere la sua politica economica. Non lo ha fatto con il Governo Berlusconi prima e non lo sta facendo adesso con il Governo Monti. Nemmeno l'Europa decide le politiche italiane. Purtroppo, le decisioni di politica economica sono stabilite dai banchieri tedeschi e dalla Merkel, come si vede proprio in queste ore. Vogliamo sollevare il problema della democrazia nel nostro paese, che ormai è solo un simulacro perché le politiche neoliberiste stanno al di sopra di ogni pratica democratica. Ecco perché abbiamo deciso – con altri compagni e compagne di Rifondazione – di dire una cosa sola: visto che in Italia non contiamo più niente fateci votare in Germania. Almeno, in quel paese, avremmo la possibilità di esprimerci e di dire la nostra. Ovviamente, la nostra è un'iniziativa provocatoria che vuole sollevare un problema politico”.
Pensa che ci sia un'emergenza democratica?
“Ne sono convinto. In Grecia il premier socialista Papandreu aveva chiesto un referendum democratico sul piano di salvataggio del Paese. Hanno spiegato a Papandreu che non si poteva fare e lo hanno costretto a fare un governo di unità nazionale per fare le stangate. In Italia è caduto un governo e non si è potuti andare alle elezioni e si è imposto un governo per fare le stangate. Questo significa che la democrazia non c'è più. Il problema che solleviamo è proprio questo”.
Cosa pensano i soggetti che fanno parte della Federazione della sinistra su questo governo? Il segretario del Pdci Diliberto è stato molto più attendista, sostenendo che voleva vedere i provvedimenti del governo prima di dare un giudizio sull'esecutivo guidato da Mario Monti. Siete divisi?
“Noi siamo una Federazione, non siamo mai stati una caserma. Per tanti anni si è detto che i comunisti non erano democratici. Adesso i comunisti sono democratici e pluralisti. E quindi non ci vedo nulla di male in questa diversità. Questa diversità di toni è sostanzialmente rientrata dopo aver visto le prime iniziative del governo in cantiere”.
Cosa pensa dei singoli esponenti politici del Governo Monti?
“Non ne faccio una questione personale. Questo governo ha un programma di destra. Certo, se mi presentano come ministro della Difesa un ammiraglio, questa scelta non la gradisco”.