Voce Repubblicana, 10 maggio 2012
Intervista ad Angelo Bonelli
di Lanfranco Palazzolo
Nichi
Vendola mi ha ferito molto con il suo atteggiamento nei miei
confronti. Lo ha detto alla “Voce” il Presidente della
Federazione dei Verdi Angelo Bonelli, reduce dal successo delle
elezioni amministrative di Taranto.
Onorevole
Bonelli, lei ha scelto di candidarsi come sindaco a Taranto ottenendo
un risultato molto positivo.
“Il
risultato che ho ottenuto a Taranto è stato straordinario con una
lista ecologista in una città dove c'è una grave emergenza
ambientale, dimenticata dalla politica nazionale. Ho accettato di
candidarmi a Taranto perché un gruppo significativo di cittadini
tarantini me lo hanno proposto alcuni mesi fa. E' stata una scelta
coraggiosa che abbiamo fatto tutti insieme. Alla fine abbiamo anche
avuto ragione perché abbiamo ottenuto un risultato del 12 per cento
che, di fatto, è anche la riscossa del Sud a grillismo del Sud. Noi
vogliamo dare una risposta politica, costruttiva, candidarci a
governare e far decidere i cittadini sul da farsi”.
Come
si è comportato il centrosinistra di Taranto e della Puglia?
“Non
si è comportato bene e ha fatto delle scelte che non erano
assolutamente accettabili. L'aver deciso di non dare una priorità
forte a questa emergenza ambientale, l'aver di fatto sottaciuto la
vera emergenza ambientale della città. L'autorità giudiziaria è
dovuta intervenire per fare piena luce sulla situazione per stabilire
il nesso di causalità tra inquinamento e le patologie da
inquinamento e la mortalità che si sono verificate a Taranto. I
cittadini di Taranto ci hanno dato questa fiducia. Io farò il
consigliere comunale a Taranto perché dall'opposizione possiamo dare
il nostro contributo a questa riscossa ecologista che ha anche una
grossa questione morale qui a Taranto”.
Quali
sono le responsabilità di questo centrosinistra vendoliano rispetto
alla grave emergenza ambientale di Taranto?
“L'alleanza
di centrosinistra ha creato una coalizione dove è entrato tutto e il
contrario di tutto: da Alleanza per l'Italia fino ai Comunisti
italiani. E' venuta a mancare la passione politica. Un'alleanza di
questo tipo si pensava che potesse superare il 60 per cento e
stravincere al primo turno. Così non è stato. Questo è il segnale
di una grande indifferenza dell'elettorato di Taranto nei confronti
di chi ha governato la città”.
Perché
Ippazio Stefano ha ottenuto una percentuale nettamente inferiore a
quella delle liste che lo hanno sostenuto?
“Non
lo saprei dire. So che molti elettori di centrosinistra hanno scelto
di votare per me contro l'industria inquinante della città”.
Come
si è comportato con te Vendola e cosa farai al secondo turno?
“Non
ci apparenteremo con nessuno. Con Vendola non ci siamo parlati e si è
comportato malissimo. Mi ha definito un 'cinico avvoltoio'. Questo
atteggiamento mi ha ferito molto”