Intervista a Magda Negri
Voce Repubblicana, 29 agosto 2012
di Lanfranco Palazzolo
Elsa
Fornero è una donna del centrosinistra. Ecco perché è assurdo non
invitarla alla festa del Partito democratico. Lo ha detto alla “Voce”
la senatrice del Partito democratico Magda Negri.
Senatrice
Negri, nel Partito democratico si è aperto un dibattito interessante
sul mancato invito alla festa del Pd al ministro del Lavoro e della
Previdenza Sociale Elsa Fornero. Qual è la sua posizione?
“In
questi giorni abbiamo assistito ad una cosa molto buffa e stupida –
se mi è consentito utilizzare questa definizione. Avevo letto che a
Torino si era valutato di non invitare la ministra Fornero – e
questo mi sembrava assurdo – alla Festa del Partito democratico.
Elsa Fornero è di Torino ed è stata una collaboratrice dell'ex
sindaco di Torino Castellani. La Fornero è sicuramente una donna del
centrosinistra. Il Partito democratico ha sempre difeso la Fornero,
anche quando è stata proposta una mozione di sfiducia individuale
contro di lei. Il vertice del Pd torinese aveva detto che non c'è
feeling con il ministro. Mi sembrava una valutazione molto
circoscritta ad una valutazione caratteriale. Poi, incredibilmente,
su 'La Stampa' di ieri, è apparsa la rivelazione che ci sarebbe
stata una formale decisione della segreteria del Pd torinese dietro
il mancato invito alla ministra, adducendo la questione degli
esodati”.
Lei
come ha risposto a queste valutazioni?
“Io
stessa ho riconosciuto che la questione degli esodati è molto
importante. Ma noi dobbiamo pienamente apprezzare la riforma
pensionistica che, portando tutti i lavoratori al sistema
contributivo, permette la sostenibilità della previdenza pubblica. E
ho aggiunto che anche ai tempi del Partito comunista italiano, quando
c'erano le feste de 'l'Unità', noi invitavamo tutti coloro che si
riconoscevano in un metodo democratico. Non mi sembra giusto punire
la Fornero per la vicenda degli esodati. Credo che ci sia stato un
grande equivoco alla base di questa presa di posizione”.
Crede
che la ministra Fornero abbia messo in pratica una politica
riformista?
“Assolutamente
sì. Il passaggio al sistema contributivo è una scelta politica
riformista. Se ne discusse anche nel 1995, ma venne fatto solo un
mezzo passo in quella direzione. Noi del Pd abbiamo votato
convintamente questi provvedimenti anche se sulla questione degli
esodati era necessario prevedere alcune conseguenze. Ma la sostanza
delle scelte fatte dalla Fornero è seria. Il Partito democratico
deve imparare dal Partito comunista italiano ed invitare tutti e
tutte le voci per discutere di tutto. Naturalmente non si devono
invitare i simpatizzanti dell'area delle Brigate Rosse, ma tutti gli
altri si invitano”.
E'
sicura che il Pci fosse così democratico?
“Io
mi sono iscritta al Pci all'età di 19 anni. Il Pci non ha mai
discriminato nessuno”.