Intervista a Giampaolo Rossi
Voce Repubblicana, 6 marzo 2013
di Lanfranco Palazzolo
Non
tutti i leader politici pensano a comunicare bene le loro idee. Lo ha
detto alla “Voce Repubblicana” Giampaolo Rossi, anni esperto di
comunicazione e leadership. All’indomani delle elezioni, Rossi ha
stilato una classifica su come i leader dei partiti politici si sono
comportati sul fronte della comunicazione politica.
Giampaolo
Rossi, come sono andati i nostri leader politici nelle ultime
consultazioni elettorali? Crede che i leader politici italiani siano
attenti alla loro comunicazione politica o crede che siano fuori
dalla realtà di questo tipo di comunicazione?
“Ci
sono alcuni leader politici che guardano molto a questo aspetto della
loro comunicazione politica e altri che scelgono dei consulenti
importanti trascurando alcuni aspetti di contesto. Non ci sono forme
adeguate di comunicazione per ogni situazione. Quindi bisogna capire
la situazione contingente e comunicare in maniera appropriata. Altri
trascurano parte della comunicazione politica perché sono convinti
che i contenuti siano la cosa più importante. La situazione è molto
variegata”.
Perché
non ha voluto assegnare un voto a Pierferdinando Casini e a
Gianfranco Fini?
“Io
ho messo ‘non pervenuti’ come giudizio finale. Loro hanno fatto
tutta la campagna elettorale, però devo dire che dal punto di vista
della leadership hanno commesso un grande errore abdicando in maniera
così forte nei confronti di Mario Monti. Questo atteggiamento ha
fatto perdere a questi due esponenti politici la loro incisività.
Questa è stata una campagna elettorale che si è giocata molto in
televisione. Chi è apparso di più ha avuto risultati migliori. Il
fatto di aver dato tutto quello spazio a Monti li ha penalizzati”.
Chi
è andato peggio tra Casini e Fini?
“Fini
ha raccolto pochissimo perché è stato presente e il suo movimento
politico ha perso identità. Gli elettori non hanno capito da che
parte è collocato questo partito. Casini ha avuto il vantaggio di
avere uno zoccolo duro che lo ha sostenuto”.
Tra
i bocciati lei ha messo anche Oscar Giannino?
“Giannino
è un ottimo comunicatore. La sua trasmissione su Radio24 è una
delle più scaricate. Credo che Giannino non abbia saputo trasmettere
il suo successo dalla Radio alla televisione. L’altro aspetto che
ha limitato il suo successo è stata la polemica sul suo titolo di
studio. Qui c’è stato un effettivo contrasto valoriale tra quello
che sosteneva il suo movimento sull’onesta e la trasparenza con
quello che Giannino ha affermato sui suoi titolo di studio. Giannino
non ha saputo gestire bene questa polemica”.
Perché
Antonio Ingroia ha fallito come comunicatore?
“Ingroia
è un uomo di grandi contenuti, ma non riesce a comunicarli bene. Non
è molto accattivante. Lo stesso Enrico Mentana ha detto che si è
annoiato molto quando ha intervistato Ingroia”.