Voce Repubblicana, 4 aprile 2013
Intervista a Giancarlo Lehmer
di Lanfranco Palazzolo
Il
vero scopo dell'iniziativa del Presidente della Repubblica sui saggi è quella
di far fuori Silvio Berlusconi. Lo ha detto alla “Voce” l'ex deputato del Pdl
Giancarlo Lehner.
Onorevole
Lehner, il Presidente della Repubblica ha messo al lavoro un gruppo di “saggi”
per elaborare delle proposte per risolvere per individuare i problemi da
affrontare in questa legislatura. E' rimasto sorpreso di questa iniziativa?
“L'invenzione
tardo futurista del Presidente della Repubblica conferma che con queste forze
politiche in campo il Colle può fare qualsiasi cosa. E pensare che, qualche
anno fa, il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga fu messo sotto accusa
per molto meno. Oggi nessuno alza la voce per dire che il Presidente attuale,
che dovrebbe essere il garante della Costituzione, se ne sta scrivendo una
tutta sua. E questo è un elemento molto importante. Non mi interessa sapere che
in questo momento il fine giustifica i mezzi. Queste sono le vecchie cose
fasciste e staliniste. Il fine non giustifica mai i mezzi. I mezzi sono la cosa
fondamentale. Il Presidente Napolitano ha esondato la Costituzione di
fronte a forze politiche praticamente inesistenti”.
Non
è rimasto meravigliato del fatto che i “saggi” di estrazione politica abbiano
accettato l'incarico senza battere ciglio, magari declinando l'invito del Capo
dello Stato?
“Innanzitutto
penso che il termine 'saggi' sia del tutto inappropriato. Penso a Gaetano
Quagliariello che sia stato scelto per far credere che il Presidente della
Repubblica volesse un rappresentante del Pdl. In realtà, anche se è nel Pdl,
Quagliariello sta per passare con Mario Monti. Quindi è un uomo in quota Monti.
I 'saggi' non hanno avuto il coraggio di dire 'no' perché sono intimoriti. La
non reazione delle forze politiche autorizza Grillo a pensare che può mandare
questi partiti tutti a casa”.
Napolitano
pensa di aver rimesso in pista il governo Monti?
“Il
Presidente della Repubblica, prima dei 'saggi', si era inventato Mario Monti
nominandolo senatore a vita. Io non sono mai stato aprioristicamente contro
Mario Monti. Ma il suo governo è stato un autentico fallimento. Dopo un anno di
tasse, di crisi il paese non è uscito dal tunnel. E' chiaro che il Presidente
della Repubblica si è affezionato alla sua creatura. Anche se questa creatura
non ha portato l'Italia fuori dal baratro”.
Qual
è il vero obiettivo di Napolitano con questa iniziativa?
“Vuole far fuori Berlusconi. I 'saggi' sono
serviti solo a mettere in secondo piano l'unica proposta sensata: quella di un
governo politico di larghe intese che aveva proposto Silvio Berlusconi per
varare alcune riforme importanti. Ma questo stallo attuale è stato favorito e
cronicizzato dal Colle contro Silvio Berlusconi. Il Colle ha dato un aiutino
anche a Bersani".