Intervista a Giovanni Quarzo
Voce Repubblicana, 5 giugno 2013
di Lanfranco Palazzolo
Grazie
al nostro impegno contro Equitalia i romani non saranno più vessati.
Lo ha detto alla “Voce” Giovanni Quarzo, Presidente della
Commissione Lavori Pubblici del Comune di Roma.
Presidente
Quarzo, in questi giorni siete impegnati nello sforzo di questa
campagna elettorale per le amministrative di Roma. Il risultato del
primo turno è stato deludente per il sindaco Alemanno. Quali sono i
vostri sforzi di questi ultimi giorni e i temi che state affrontando
negli ultimi giorni della campagna elettorale?
“Il
nostro sforzo è mirato alla spiegazione delle cose che abbiamo fatto
in questi cinque anni per la città. In questi ultimi mesi non
abbiamo spiegato a sufficienza quello che abbiamo fatto per la città.
Abbiamo spiegato ai romani cosa abbiamo fatto sul tema dei campi
nomadi, per l'urbanistica, per i servizi nei quartieri delle nostre
città. Forse non abbiamo spiegato bene o comunque non è passata con
sufficiente chiarezza la notizia di quello che abbiamo fatto su un
tema molto importante come quello dell'urbanizzazione. Noi siamo
quelli che abbiamo scritto finalmente su una delibera (Si tratta
della 61 del 2009 in materia urbanistica) che prima si pensa
all'urbanizzazione e poi si fanno le case. Il centrosinistra ha
negato questo elementare principio di vivibilità della città in
venti anni di cattiva amministrazione. Questa coalizione ha pensato
esclusivamente alla costruzione di quartieri dormitorio senza
garantire ai nuovi abitanti uno straccio di servizio o qualche
infrastruttura. Noi abbiamo voluto mettere Roma sullo stesso livello
delle altre grandi città europee”.
Sul
debito della città che cosa avete fatto? Walter Veltroni aveva
lasciato un grosso debito per la città nel momento in cui si è
candidato alla guida del Partito democratico.
“Abbiamo
ridotto il debito. Quando siamo arrivati abbiamo trovato un debito
enorme di ben 13 miliardi di euro. Una cifra spropositata. Inoltre,
abbiamo creato 4000 posti in più per gli asili nido della città,
abbiamo portato a Roma 21mila punti luce e abbiamo liberato i romani
dal cappio di Equitalia. Abbiamo fatto tanto in un momento di grave
crisi economica, dando a questa città regole e certezze che erano
state negato”.
Perché
lo scioglimento di Equitalia è stato procrastinato alla fine di
dicembre 2013?
“Questo
scioglimento è stato procrastinato per problemi di tipo
organizzativo. La riscossione sarà curata direttamente dagli uffici
comunali. Questa nuova politica non consentirà più alcun tipo di
vessazione e di interessi altissimi. In questi ultimi anni si erano
raggiunti tassi di interesse che erano ormai arrivati ai livelli dei
tassi di usura. Molte famiglie sono finite sul lastico. Da oggi ci
sarà la rateizzazione dei debiti a seconda delle possibilità di
ciascuno di pagare”.