Voce Repubblicana, 15 ottobre 2013
Intervista a Mario Guarino
di Lanfranco Palazzolo
Ho
voluto scrivere un saggio sulla menzogna, nel quale ho anche
ricordato alcune polemiche su Roberto Saviano. Lo ha detto alla “Voce
Repubblicana” Mario Guarino, autore de “Il potere della menzogna.
Amore, politica, religione, informazione, pubblicità, scienza. Vince
chi sa raccontare falsità” (Edizioni Dedalo).
Mario
Guarino, cosa ha voluto raccontare con questo libro?
“La
vita è un inno alla menzogna. La cronaca di ogni giorno lo conferma
sempre di più. Il libro ruota su un interrogativo preciso: ‘Perché
mentiamo?’. Fin dall’infanzia, infatti, l’esistenza di tutti
noi è immersa nella bugia. La società stessa è prevalentemente
bugiarda e finisce per influenzare in modo spesso determinante
carattere e personalità di ciascuno. La manipolazione dei fatti e
della realtà avviene in ogni settore vitale della società: dalla
politica all’informazione, dalla pubblicità alla scienza, dalla
religione, ai rapporti personali, vita compresa. Ne siamo tutti
protagonisti e al contempo vittime. Questo libro è basato su fatti
concreti. Nel libro mi sono occupato degli aspetti legati
all’ambiente e all’ecologia. Certamente nella nostra società
prevale chi, grazie all’uso abile della parola, riesce a modificare
fatti e realtà”.
Tra
le “vittime” del suo libro c’è anche Roberto Saviano. Cosa ha
fatto lo scrittore campano per meritarsi la citazione nel suo libro?
“La
prima vicenda si è verificata nel corso del programma di successo
“Vieni via con me” (Rai 3) condotto da Fabio Fazio. In questa
trasmissione lo scrittore parla di un aneddoto relativo a Benedetto
Croce. Il grande filosofo avrebbe dato una mancia di migliaia di lire
alla persona che lo trasse in salvo dalle macerie del terremoto di
Casamicciola avvenuto nel 1883. Marta Herling, nipote di Croce e
segretaria dell'Istituto italiano per gli studi storici, l'8 marzo
2011 scrive un articolo sul ‘Corriere del Mezzogiorno’ per
confutare l’episodio, sollevando dei dubbi. Sentitosi leso anche da
altri articoli, per quella che ritiene una campagna diffamatoria,
Saviano si rivolge alla magistratura chiedendo - come rivelerà il
direttore del quotidiano, Marco Demarco - 4 milioni di euro per danni
non patrimoniali e 700 mila euro per danni patrimoniali. Cifre
mostruose”.
Ci
sono state altre polemiche su Roberto e sulle sue apparizioni
televisive Saviano?
“Il
giornalista-scrittore Giampiero Rossi scrive un articolo sul “Fatto
quotidiano” del 18 maggio 2012 in cui accusa Saviano di aver
citato, in un’altra trasmissione (“Quello che non ho”, Rai3),
in un lungo efficace monologo, ben nove passaggi di un suo libro (“La
lana della salamandra”). Il libro è incentrato sulla grande
tragedia che colpì Casal Monferrato qualche decennio fa. Lo stesso
quotidiano provvede a riportare tutti i passi del libro di Rossi
citati da Saviano”.