Intervista a Chiara Blefari
Voce Repubblicana,
6 dicembre 2013
di Lanfranco Palazzolo
Il
Pil delle mafie non conosce crisi. Lo ha detto alla “Voce” Chiara
Blefari che ha corrdinato la pubblicazione della LUISS sul “Il PIL
delle mafie. Il nuovo ordine criminale del Lazio”.
Chiara
Blefari, lei ha coordinato il lavoro sulla legalità nel Lazio
occupandosi della situazione di Ostia. A quali livelli è arrivato
il grado di penetrazione delle associazioni criminali nel quartiere
marittimo di Roma?
“Roma
ed Ostia sono due realtà molto diverse per il modus operandi della
criminalità organizzata. Quando abbiamo analizzato i comportamenti
delle associazioni criminali nelle due realtà abbiamo scoperto che
ad Ostia si comsuma quello che a Roma si ripulisce. Mentre a Roma ci
troviamo di fronte ad una mafia silenziosa e che fa affari con il
colletti bianchi e ricicle, ad Ostia siamo di fronte ad una vera e
propria mattanza. La mafia violenta che abbiamo visto negli anni '70,
'80 e all'inizio degli anni '90 è quella che si sta sviluppando ad
Ostia. In questi ultimi anni ci sono stati numerosi attentati alle
strutture, alla vita delle persone. Qui vengono messi in atto usura e
pagameto del pizzo. Tutto quello che si consuma ad Ostia viene
ripulito a Roma. Ecco perchè a Roma non si parla di mafia”.
Il
territorio di Roma è controllato totalmente dalla 'ndrangheta. Ad
Ostia chi controlla il territorio?
“A
Ostia c'è una strana situazione. In questo quartiere di Roma c'è
una famiglia autoctona che riprende la vera e propria struttura messa
in piedi dalla mafia siciliana. E poi c'è stata una vera e propria
infiltrazione della mafia siciliana. C'è questa convivenza che è
stata sigillata con una sorta di 'pax' che fa comodo a tutti”.
Come
si è comportata la politica di fronte a questa penetrazione? Per
anni si è parlato di Ostia come comune indipendente dalla struttura
amministrativa della capitale. Questo risolverebbe la situazione?
“Questa
è una valutazione che non ha riguardato il nostro studio. Credo che
il compito della politica sia quello di fermare questa ondata di
violenza criminale che sta assumendo proporzioni devastanti”.
Che
ruolo ha l'abusivismo edilizio nello sviluppo della criminalità
organizzata?
“L'abusivismo
edilizio e gli appalti truccati e qualsiasi attività che si
configura come illegale legittima attività sommerse che sfuggono al
controllo delle istituzioni. Tutte queste attività infoltiscono le
tasche della criminalità organizzata. In questo senso devo dire che
il Pil della mafia non conosce alcuna crisi”.
C'è
una criminalità che agisce prevalentemente d'estate a Ostia?
“L'economia
di Ostia si sviluppa soprattutto d'estate. Tutte le limitazioni che
vengono imposte dal Comune e dalle istituzioni diventano il pretesto
per lo sviluppo della criminalità. Gli interessi della criminalità
hanno riguardato anche il porto di Ostia”.